Giancarlo Giannini (La Spezia, 1º agosto 1942) è un attore, doppiatore e regista italiano. In carriera ha interpretato un'ampia gamma di personaggi: dall'operaio proletario al boss mafioso, dal protagonista di commedie all'italiana a quello di pellicole di impronta più drammatica, utilizzando con disinvoltura anche numerosissimi dialetti, sia meridionali sia settentrionali. Specialmente agli inizi della carriera, è stato molto attivo anche in televisione, come attore brillante, cantante e ballerino. Nel corso della carriera si è aggiudicato nel 1973 il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes per Film d'amore e d'anarchia e nel 1977 la candidatura all'Oscar al miglior attore per la sua interpretazione in Pasqualino Settebellezze, entrambi film diretti da Lina Wertmüller. Ha inoltre vinto sei David di Donatello, sei Nastri d'argento e cinque Globi d'oro. È anche noto per aver interpretato René Mathis nei due film della saga di James Bond Casino Royale e Quantum of Solace. Come doppiatore, ha prestato la voce a Jack Nicholson e Al Pacino in diverse significative interpretazioni. Nel 2009 Giannini ha ricevuto una stella sulla Italian Walk of Fame di Toronto, Canada. Vive l'infanzia nel borgo di Pitelli (La Spezia) e nel 1952 si trasferisce con la famiglia a Napoli, dove si diploma come perito elettronico presso l'istituto tecnico "Alessandro Volta". Dopo la maturità, si trasferisce a Roma, dove studia recitazione all'Accademia nazionale d'arte drammatica Silvio D'Amico. A Roma esordisce in teatro a soli 18 anni con In memoria di una signora amica di Giuseppe Patroni Griffi, accanto a Lilla Brignone. Successivamente il regista Beppe Menegatti gli affida la parte del folletto Puck in Sogno di una notte di mezza estate di William Shakespeare. È proprio il teatro a regalargli i primi successi, soprattutto grazie a Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli, che entusiasma addirittura il pubblico raffinato dell'Old Vic di Londra, e con La lupa, sempre sotto la direzione di Zeffirelli, accanto ad Anna Magnani. Esordisce nel cinema nel 1965 nel film Libido, e raggiunge la popolarità nel ruolo di protagonista dello sceneggiato televisivo David Copperfield (1965), adattamento del romanzo omonimo di Charles Dickens firmato da Anton Giulio Majano che lo dirigerà ancora qualche anno più tardi in "E le stelle stanno a guardare" (1971). Fondamentale in quel periodo è anche l'incontro con la regista italiana Lina Wertmüller, con la quale lavorerà più volte, che nel 1966 gli offre il suo primo ruolo da protagonista nel musicarello Rita la zanzara, al fianco di Rita Pavone, al quale fece seguito nel 1967 Non stuzzicate la zanzara (e nello stesso anno partecipò anche al film Stasera mi butto), ma non riesce a imporsi fino al 1970, anno in cui interpreta Dramma della gelosia (tutti i particolari in cronaca) di Ettore Scola, nel quale comincia a tratteggiare la figura survoltata e mercuriale di sottoproletario che metterà a punto felicemente in pellicole successive. Giancarlo Giannini insieme a Mariangela Melato e Lina Polito in Film d'amore e d'anarchia - Ovvero "Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza..." (1973). Dopo altre prove di notevole interesse (è protagonista nel 1971 del thriller La tarantola dal ventre nero di Paolo Cavara e nel 1972 eccelle accanto ad Alain Delon in La prima notte di quiete di Valerio Zurlini), proprio dalla collaborazione con la Wertmüller - con la quale è anche proprietario della Liberty Films - nascono alcuni dei più celebri personaggi da lui interpretati, grotteschi e ironici.
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